

Si pensa comunemente che non ci sia nulla di più individuale della malattia di una singola persona. Si pensa anche che la prevenzione e la cura siano beni di consumo. Massimo Florio chiarisce, invece, che queste convinzioni sono errate alla radice e che, in realtà, quando parliamo di salute e di conoscenza legata a essa, parliamo di un bene collettivo. Liberare la conoscenza legata alla salute è possibile e suggeriamo come, concorrendo alla costruzione di un futuro più giusto.
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